sabato 29 ottobre 2011

"Cadono"

Cadono!
Infreddolite le foglie
da arbusti di lamento...
spengono le loro gemme,
di lucente e placida bellezza
e senza un sospiro,
                           lacrimano,
mentre giacciono
sul tappeto del mondo,
spezzando un sogno
dove piangerà il ricordo.
                         Cadono!
Mille promesse.
Parole dimenticate,
nel freddo di quest'inverno
che bussa adesso alle nostre porte.
              Cadono i giorni,
mentre ragnatele s'intersecano
nel labirinto si una sottile brina,
dove solitario regna il silenzio
e cumuli di terra;
s'intrecciano nel crepuscolo della sera...
...cadono adesso i miei pensieri
come fragili e delicate foglie d'autunno,
mentre do lode alla vita
e alla libertà eterna.
Cadono le mie lacrime;
mentro m'incammino leggera
per queste vie della città sconosciuta
dove a cavallo dei sogni
m'accingo a cercare il domani,
tra ritmi stonati
e frammenti d'intimità...
    ….Cadono….
"Frese Raffaella

Nel silenzio di un ricordo


Ce ne stavamo li, uno di fronte all’altro
rinchiusi nel nostro silenzio
ci guardavamo senza dir nulla.
I nostri sguardi incrociati per un secondo,
tu con i tuoi occhiali così scuri
come il cielo che ci circonda adesso…
…temerari ed incoscienti
in un tempo che fu.
Sapendo che più passa il tempo
e più il nostro cuore
continua ad ammalarsi di solitudine
e, non c’è altro rimedio che il solo amore
puro e sincero, come solo noi sappiamo donare.
…Adesso è nel silenzio di un ricordo
che la vita ci scorre addosso,
ed implacabile ci plasma
e come un fiume in piena ci trascina verso il mare
ammassandoci come sassi,
mentre la solitudine ci penetra
sui binari della speranza.
Dove il cuore è radice della pena
in alte rupi sulla vetta della vita.
Dove in viaggio si è da soli
verso la grande meta
tra le rive di un mare in tempesta
dove tempo fa, tra ragioni e torti
le frazioni giudicavano l’ombra altrui
e mai avremmo sospettato
delle ferite apportate da questa realtà
che oggi sono padrone di casa
dove il ricordo conduce la vita
alle porte di ogni nuovo dì.
                                                                   Frese Raffaella

venerdì 28 ottobre 2011

Tu...


Tu... Gabbiano che abbracci l'aria di un miraggio come un alito di vento.. dolce, etereo, impalpabile...ingiungibile, tu libero nel cielo sovrasti il mio cuore, tu mare dall'incantevole scogliera che si chiama serenità nell'universo fluttuante della mia esistenza, sei Fiamma Eterna che riscaldi dolcemente il mio cuore…sei un’onda che travolge la mia anima, sei un oceano che placa la sete del mio essere, tu eternità oltre l’orizzonte; regalami un solo istante, un piccolo momento di speranza…avvolgimi tra le braccia di una serenità infinita...ho perso, sono caduta e non ritrovo più la mia speranza, quella che mi trasmetteva tutto, non riesco a rialzarmi poiché ho frantumato i miei sogni, e spazzato via con la mia debolezza le illusione e…non mi è rimasto più niente, solo la metà di me stessa...♥Raffy♥

Pensieri sparsi al vento


Un giorno qualcuno mi dirà di tornare indietro al punto di partenza e di dimenticare… di ricordare il prima e di ascoltare le melodie del vento…per trovare la pace, mi dirà che è vero; L’amore è l’artefice di tutte le cose. Che L'amore ristora come il calore del sole dopo la pioggia. Continuerà nel dirmi, che L'amore è un'erba spontanea, non una pianta da giardino…ma mi dirà anche; che l’amore non provoca dolore ma solo felicità ed io risponderò; che la gioia di esso è il compenso che dona all’anima e che il piacere dell’amore è amare…e nulla ha bloccato il mio piacere nel farlo, ne il dolore, ne la sofferenza, ne l’indifferenza, ne l’apparenza di mostrare l’opposto. Risponderò che l’essere amati senza merito è la prova del vero amore...risponderò che il mio desiderio più grande era solo essere amata nell’infelicità della mia esistenza. Nulla più. Ribadirò le mie certezze nella profondità dei miei pensieri…e son sicura che mentre mi ascolterà mi dirà che un po’ di ragione si aggiunge al mio essere sbagliata e mi darà credito mentre mi sussurrerà che l’amore non è mai sbagliato poichè rompe ogni equilibrio qualunque esso sia. Non si può dimenticare.

Frese Raffaella

martedì 25 ottobre 2011

Un anima inquieta

Sono un’anima che cammina su di una rupe
e sono qui per farti leggere il mio cuore
non per obbligarti ad amarmi
sono qui perchè sai comprendere in questi versi
la mia anima, nuda e solitaria,
smarrita tra i meandri della solitudine..
lascio petali per farmi riconoscere,
ma ho un anima fragile
che nel vento vaga inquieta
sfiora il mare riempiendolo con le sue lacrime,
mentre dolcemente e sfinita s’addormenta
in una crepa del suo cuore.
Sono io quell’ Anima,
che si dissolve nella tristezza,
ma ricompare e si rianima
nella felicità di pochi istanti…
adoro i cuori generosi
amo la primavera come tutte le stagioni.
Sono un anima che potrebbe morire
per un sospirato abbraccio
sono un’Anima,
che è sempre in discordia con se stessa,
e come i venti vaga, soffia e gira.
E avvolte soffoca.
Ma son un anima piena d’amore
che vorrebbe una sola carezza
mentre sta lì che guarda una chimera
e si perde negli occhi dell’amore…
…nei tuoi occhi nel tuo amore.

                                                                      Frese Raffaella