lunedì 12 settembre 2011

“Al risveglio dove tutto tace”


Mi risveglio, dove tutto tace
chiudo gli occhi ancora assonnatie sulla mia pelle, sento l'area del mattino,
e come sabbia scivola giù sul mio viso
una carezza, è la vita,
che inevitabilmente mi scivola addosso,
come ombra nella notte
velata, fuggente, nell’iride di un giorno svanito.
Innamorarsi di chi...ad ogni istante di cosa
solo di un illusione, non basta!!!
La vita non basta, un cuore non basta.
Amare silenziosamente non basta,
maschererà solo la solitudine
e mentre si rincorrerà il silenzio
si consumerà il domani
negli affanni e negli ostacoli del destino...
Al risveglio, dove tutto tace,
nel mite letargo d’acque
nel tepore d’una nuova gioia
un sorriso rubato alla vita anelerà il ricordo,
diventando rugiada che ricopre il cammino…
Vita, non consumare il domani invano,
prendi ciò ch'è tuo,“donami ciò che è mio”
la mia libertà, la mia felicità!
E, mentre la falce dell’anima
reciderà i passi affannosi dell'orgoglio,
io con tenerezza, guarderò al passato
enumerando le gioie, vivendo il presente.
Al risveglio tutto tacerà.
Tacerà il mondo, col suo bisbiglio.
Tacerà la vita, con i suoi tormenti.
Tacerà il mare, con i suoi canti.
Tacerà il mio cuore, con i suoi lamenti
addormentandosi per sempre
alle porte del non ritorno…

Frese Raffaella

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