C'era una volta, in un paese tra i monti, un vecchio
mercante. L'uomo viveva solo, non si era mai sposato e non aveva piu' nessun
amico. Il vecchio mercante si girava e rigirava, senza poter prendere sonno.
Uscì di casa e vide gente che andava da tutte le parti verso lo stesso luogo.
Qualche mano si tese verso di lui. Qualche voce si levò: - Fratello, - gli
gridarono - non vieni? Fratello, a lui fratello? Lui non aveva fratelli. Era un
mercante e per lui non c'erano che clienti: chi comprava e chi vendeva. Per
tutta la vita era stato avido e avaro e non gli importava chi fossero i suoi
clienti e che cosa facessero. Ma dove andavano? Si mosse un po' curioso. Si unì
a un gruppo di vecchi e di fanciulli. Fratello! Oh, certo, sarebbe stato anche
bello avere tanti fratelli! Ma il suo cuore gli sussurrava che non poteva
essere loro fratello. Quante volte li aveva ingannati? Piangeva miseria per
vender più caro. E speculava sul bisogno dei poveri. E mai la sua mano si
apriva per donare. No, lui non poteva essere fratello di quella povera gente
che aveva sempre sfruttata, ingannata, tradita. Eppure tutti gli camminavano a
fianco. Ed era giunto, con loro, davanti alla Grotta di Betlemme. Ora li vedeva
entrare e nessuno era a mani vuote, anche i poveri avevano qualcosa. E lui non
aveva niente, lui che era ricco. Arrivò alla grotta insieme con gli altri;
s'inginocchio insieme agli altri. - Signore, - esclamò - ho trattato male i
miei fratelli. Perdonami. E cominciò a piangere. Appoggiato a un albero,
davanti alla grotta, il mercante continuò a piangere, e il suo cuore cambiò.
Alla prima luce dell'alba quelle lacrime splendettero come perle, in mezzo a
due foglioline. Era nato il vischio...che la fortuna vi assista e la serenità
vi sorrida..
Raffy♥
Raffy♥
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